Fino a qualche decina di anni fa, oramai, i sistemi informativi e i dati, soprattutto nelle realtà industriali e commerciali, erano concentrati in architetture monolitiche, con un grande potenziale in termini di elaborazione e storage delle informazioni, ma poco aperte al dialogo con sistemi esterni, fossero essi impianti industriali, macchine di produzione o anche solo altri sistemi software residenti nelle medesime mura.
Dagli anni ’70, ’80, per non andare ancora più indietro, abbiamo assistito ad una esplosione in termini di tecnologie abilitanti, sia hardware che software, per l’apertura, ed il cambio di concezione, di quelle strutture monolitiche che poco permettevano in termini di flessibilità, scalabilità ed integrazione.
Uno degli aspetti più interessanti di questo cambio di rotta è rappresentato dallo sviluppo e diffusione di sistemi programmabili alla portata di tutti, piccoli computer integrati su schede elettroniche, talvolta più piccole di una carta di credito, scalabili ed integrabili grazie ad una impressionante molteplicità di sensori ed espansioni, connessi ad internet e corredati da linguaggi e piattaforme di programmazione semplici da apprendere e votati al low-code programming.
Questo concept, insieme alle molteplici innovazioni nel campo delle tecnologie software, dei protocolli di comunicazione e scambio dati, della connettività locale e globale, della robotica, dell’intelligenza artificiale, è stato abilitante per quella che oggi conosciamo come 4° Rivoluzione Industriale o Industry 4.0.
Dotare macchine ed impianti industriali di sensori, costantemente connessi ad internet, integrare i sistemi informativi tradizionali (ERP, MES, CRM) con i dati provenienti dal mondo fisico, anticipare, tramite l’adozione del Machine Learning, l’intercettazione di anomalie sulle macchine, sul processo, oggi giorno è diventato più facile rispetto al passato.
Connettere il mondo fisico ai sistemi digitali, far sì che questi ultimi coadiuvino il miglioramento della performance produttiva, dei processi di business, dell’engagement dei partner legati ad un prodotto, ad un servizio, ad una realtà aziendale, far sì che svolgano al nostro posto azioni ricorrenti, meccaniche, non a valore aggiunto, concedendoci più tempo per ideare, innovare, crescere, è diventata la nuova sfida per rimanere competitivi su un panorama globale sempre più integrato, connesso, digitale, cangiante giorno per giorno.
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